Musical "Il Balsamo dell'Anima"

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Martedì 06 giugno 2023, con replica mercoledì 07 giugno 2023,  alle ore 19.00, presso il Cine teatro G. Guerrieri di Matera”, volge al termine l’allestimento del Progetto PON di Laboratorio teatrale, una tradizione radicata e da sempre condivisa dell’istituto, che culmina con la realizzazione della commedia musicale “Il balsamo dell’anima”. L’attività é stata svolta a cadenza settimanale (ogni sabato pomeriggio), attraverso un percorso iniziato a gennaio, elaborato mediante il Progetto formativo  PON “La gioia di apprendere” – Realizzazione di percorsi educativi volti al potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti e per la socialità e l’accoglienza, percorso iniziato con la scelta del cast di ballerini, scenografi, istrioni e cantanti. Il progetto, adattamento teatrale di un grande classico del 1922 di Hermann Hesse (scrittore tedesco), dal titolo omonimo, racconta una storia accattivante, ricca di colpi di scena. In un gioco di colori ed effetti sonori, si intuisce la messinscena della storia del Principe Siddharta, che si incammina, lasciando il proprio castello dorato, sulla strada della scoperta della vera essenza della vita così come delle ragioni della sofferenza, fino al raggiungimento dell’illuminazione interiore, che permette di vivere una vita lunga e ben realizzata, in cui anche il dolore viene trasformato in saggezza e felicità. Lo spettacolo ha l’importante finalità di trasferire al maggior numero di persone possibile un messaggio fondamentale: il senso profondo del vivere. Tutto viene reso nella più totale leggiadria, per avvolgere lo spettatore in un mondo fantastico, alla ricerca di significati profondi e pathos emotivo, grazie al susseguirsi di immagini, video-movie, effetti sonori e  giochi di luce.

Così, sugli echi di una musica indiana, a tratti contemporanea, lo spettacolo non è altro che un  susseguirsi di quadri, rappresentanti le grandi emozioni dell’esistenza: la gioia della nascita, il trionfo della gloria, la consapevolezza dell’esistenza della malattia, della vecchiaia e della morte, l’amore paterno e filiale, l’infinita e perenne lotta tra la razionalità e l’irrazionalità, ben espresse nei mille volti dell’amore, fino alla strenue lotta  dell’autentica ricerca interiore e della  completa felicità nella ritrovata illuminazione. Protagonisti assoluti di questo percorso  sono stati gli studenti del Liceo Scientifico “Dante Alighieri” dato che, il teatro, costituisce un’attivita’ didattica  improntata sull’unione dei due laboratori creativi del Liceo (Musicale e Teatrale), simbiosi perfetta di talenti ed emozioni; la costante di questo progetto è stato il lavoro in team, coadiuvato e coordinato egregiamente dalla Dirigente, Prof.ssa Marialuisa Sabino, incline a sostenere sempre gli studenti, incoraggiandoli e spronandoli a realizzarlo. La loro energia è stata contagiosa anche per i docenti coinvolti, a cominciare dalla Prof.ssa Mita De Leonardis, che ha diretto magistralmente il Laboratorio Musicale per la preparazione di musiche e canti, tutti eseguiti “live” o per le altre docenti coinvolte,  perseveranti ed instancabili,  quali la Prof.ssa Maria Loredana Surdo (coreografie), capace di inventare  quadretti coreografici spettacolari  o la Prof.ssa Isabella Cavuoti (scenografia), docente esperta di ricerca creativa, grafica computerizzata, cura del dettaglio e scenotecnica, tutte compagne di viaggio della Prof.ssa Elisabetta Capodilupo (Regia), che ha sempre creduto nel fatto che, il mondo del teatro, della musica e dello spettacolo possa inculcare, nei ragazzi, il desiderio di esprimere il proprio vissuto, gestire i ruoli, coinvolgere ed essere coinvolti. Inoltre, un ringraziamento particolare va ai tutor del progetto quali i Proff.  Costanza Notarangelo, Marco Bracaccini  Angela Riccardi, Cosimo Damiano Volini, supporto concreto all’attività dei docenti e degli alunni coinvolti nel progetto. Il risultato finale, certamente, vede protagonisti anche il personale ATA e il  DSGA, Sig. Paolo Adorisio, ma non si può omettere il notevole contributo dei genitori dei ragazzi che, all’occorrenza,  non hanno esitato a prestare  il loro concreto ausilio o tutti coloro che, sotto ogni forma, compreso  i docenti del Liceo,  hanno condiviso la validità formativa di tale progetto, dimostrandolo su più fronti. La ricerca della spiritualità interiore, suggellata dal messaggio finale dello spettacolo, costituisce così un input ad avviare un’introspezione personale in ciascuno di noi, l’unica saggezza utile ad affrontare e migliorare il mondo!

Elisabetta Capodilupo